Rapporto sullo Stato dell’Ambiente Campania - Rsa
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“Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme" H.S.Holland
Uno strumento al servizio del Cittadino
Claudio Marro – Direttore tecnico ARPA Campania
Rita Iorio - Dirigente UOC Sostenibilità Ambientale e Controllo
Ai sensi dell’art. 5, comma, 1, lettera g) della Legge istitutiva di ARPAC, n° 10/1998 e smi, tra le funzioni dell’Agenzia rientra sia “l’attività di analisi ed elaborazione dei materiali campionati” sia (lettera u) “lo svolgimento di attività di sensibilizzazione e informazione dell’opinione pubblica sui temi ambientali”. Contestualmente la Convenzione di Aarhus del 1998 ed il D. Lgs n. 33 del 2013, recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, stabilisce (art. 40) l’obbligo di diffondere informazioni in merito allo stato degli elementi dell’ambiente (aria, acqua, suolo, territorio, paesaggio e siti naturali), ai fattori inquinanti, ecc. In questo ambito ARPAC ha elaborato il Rapporto sullo Stato dell'Ambiente (RSA) in Campania – anno 2023 con lo scopo di fornire un'informazione sintetica sulla situazione ambientale delle principali matrici ambientali della nostra regione. Il Rapporto, in quanto documento che sintetizza le informazioni disponibili inerenti lo stato di qualità ambientale e la sua evoluzione nel tempo, è rivolto agli amministratori pubblici per valutare i risultati conseguiti con le azioni di programmazioni/pianificazione attuate nonché per orientare le azioni future. Allo stesso tempo il Documento è un utile strumento per tutti i portatori di interesse (cittadini, imprenditori, ecc.) che vogliono contribuire in maniera positiva allo sviluppo sostenibile. Leggi tutto
Il nuovo Rapporto sullo Stato dell'Ambiente in Campania
Paola Catapano, Caterina d’Alise, Elio Rivera
Il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente (RSA) 2023 della Campania, di cui alla Disposizione del Direttore Generale n°97 del 20/04/2023, è lo strumento che mette a disposizione dei cittadini e dei soggetti istituzionali, economici e sociali, operanti sul territorio regionale, i dati ambientali organizzati per differenti componenti e tematiche. Le informazioni riportate nel RSA sono organizzate in modo da restituire la “fotografia” dello stato dell’ambiente ad oggi nonché l’andamento nel tempo. Il Rapporto si basa prevalentemente sui dati ed informazioni derivanti dalle attività dell’Agenzia ovvero il monitoraggio, il controllo, l’attività analitica e l’elaborazione dei dati.
Questa edizione del RSA si presenta con un layout completamente digitale e un’interfaccia di agevole fruizione che consente un approccio immediato al dato qualitativo e quantitativo da parte del pubblico.
Il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente 2023 è stato redatto sulla base dei contributi elaborati dai referenti tematici della Direzione Tecnica ARPAC e grazie al coordinamento di un team della UO Sostenibilità Ambientale della stessa Direzione Tecnica.
Il riferimento metodologico è costituito, in linea con quanto indicato dall’Agenzia Europea per l’ambiente, dal modello DPSIR (Determinanti – Pressioni – Stato – Impatti – Risposte), che rappresenta un condiviso modello organizzativo delle informazioni ambientali.
Obiettivo del “Rapporto” è l’esame delle attività antropiche (determinanti) -derivanti da bisogni individuali, sociali, economici- che esercitano pressioni sull’ambiente e che comportano alterazioni (impatti) delle risorse naturali modificandone qualità e quantità (stato).
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A ciascun referente delle aree tematiche sono stati forniti modelli, schemi e indicazioni (format) da seguire per la trasmissione dei propri contributi. In particolare, si è richiesto di articolare il documento rispetto ad una facile ripartizione che comprendesse:
- l“introduzione” al tema · il “giudizio di merito”
- la “tabella degli indicatori” con i relativi links ·
- la sezione "download dei dati" con relative tabelle in formato excel e pdf da inserire
- l’attività dell'Agenzia
I referenti, in maniera autonoma ed ognuno responsabile per i contenuti del proprio contributo e sezione, hanno trasmesso i singoli documenti che sono stati inseriti dal Gruppo di Coordinamento nelle distinte sezioni appositamente create nella piattaforma web. Per ogni sezione, è stata elaborata un’“infografica di sintesi”, al fine di fornire una immediata lettura dei dati ambientali che caratterizzano il tema trattato.
In merito ai contributi tematici, in considerazione della diversificazione di argomenti e materiali prodotti si è reso necessario procedere, da parte del gruppo di coordinamento, all'apporto di modifiche ed integrazioni, al fine di rendere un documento quanto più possibile omogeneo.
Il RSA si articola in tre macro aree.
Il contesto territoriale riporta l’analisi degli elementi caratterizzanti il sistema insediativo, il sistema produttivo e quello infrastrutturale, facendo riferimento alle attività antropiche potenzialmente responsabili delle pressioni ambientali.
Lo stato dell’ambiente prende in esame le aree tematiche alle quali afferiscono i principali fattori in grado di influenzare la qualità dell’ambiente.
La governance ambientale affronta le tematiche legate agli strumenti con cui si opera il controllo del territorio.
Il riferimento metodologico è costituito, in linea con quanto indicato dall’Agenzia Europea per l’ambiente, dal modello DPSIR (Determinanti – Pressioni – Stato – Impatti – Risposte), che rappresenta un condiviso modello organizzativo delle informazioni ambientali. Obiettivo di tale Rapporto è l’esame di tutte le attività antropiche (determinanti) -derivanti da bisogni individuali, sociali, economici- che esercitano pressioni sull’ambiente e che comportano alterazioni (impatti) delle risorse naturali modificandone qualità e quantità (stato). In tale contesto si analizzano le azioni (risposte) messe in essere per fronteggiare gli impatti e tutelare le risorse ambientali.