Zone umide di importanza internazionale

La Convenzione Internazionale di Ramsar, ratificata e resa esecutiva dall'Italia con il DPR n.448 del 13/03/1976 e con il successivo DPR n.184 del 11/02/1987, individua “ le zone di importanza internazionale” soprattutto come habitat degli uccelli acquatici e delle specie migratrici.

Impianti con irregolarità sul totale degli impianti controllati

L’indicatore di risposta relativo alle zone umide di importanza internazionale considera il numero ed l’estensione delle superfici classificate come Zone umide d'importanza internazionale in base ai principi della Convenzione di Ramsar, che  si pone come obiettivo la tutela internazionale delle zone umide mediante la loro individuazione e delimitazione, lo studio degli aspetti caratteristici (in particolare dell'avifauna) e la messa in atto di programmi che garantiscano la conservazione degli habitat, della flora e della fauna.

Lo scopo dell’indicatore è valutare la distribuzione e copertura delle Zone Ramsar istituite in regione Campania rispetto al livello di attuazione della Convenzione in Italia.

Complessivamente i 66 siti Ramsar italiani (57 designati e 9 in via di designazione) sono distribuiti in 15 regioni e coprono 79.826 ettari.

In Campania sono state istituite 2 aree Ramsar, “Oasi del Sele-Serre Persano” e “Oasi di Castelvolturno o Variconi” che si estendono complessivamente per 369 ha.

Tali aree vengono tutelate così da garantire la conservazione dei più importanti ecosistemi "umidi" nazionali, le cui funzioni ecologiche sono fondamentali, sia come regolatori del regime delle acque, sia come habitat di una particolare flora e fauna. Viene pertanto riconosciuto il valore delle zone denominate "umide" in quanto ecosistemi con altissimo grado di biodiversità e habitat vitale per gli uccelli acquatici.