Acque Sotterranee - Rsa
Acque sotterranee
Sono Acque Sotterranee tutte le acque che si trovano al di sotto della superficie del suolo, nella zona di saturazione e in diretto contatto con il suolo e il sottosuolo (D.Lgs 152/2006 art. 74). Le acque sotterranee sono una preziosa risorsa naturale da proteggere dal deterioramento e dall’inquinamento chimico. La protezione delle acque sotterranee è particolarmente importante per la tutela degli ecosistemi da esse dipendenti oltre che per l’approvvigionamento di acqua destinata al consumo umano (Dir. 2006/118/CE).
Le acque sotterranee sono definite per corpi idrici sotterranei che rappresentano un volume distinto di acque contenute da una o più falde acquifere, ovvero in strati di roccia satura caratterizzati da porosità e permeabilità sufficiente a consentire un flusso significativo di acque sotterranee o l’estrazione di quantità significative di quest’ultime. Nei corpi idrici sotterranei utilizzati per l’estrazione di acqua potabile o destinati a tale uso futuro, le acque devono essere protette in modo da evitare il deterioramento della qualità di tali corpi idrici al fine di ridurre il livello della depurazione necessaria alla produzione di acqua potabile (Dir. 2006/118/CE). I corpi idrici sotterranei sono assoggettati al monitoraggio chimico e al monitoraggio quantitativo da effettuare secondo criteri ben precisi al fine di acquisire i dati rappresentativi per una conoscenza corretta e d’insieme della qualità e della quantità delle acque in essi circolanti.
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Con riferimento al sessennio 2015/2020 le stazioni di monitoraggio attive sono state in media 199 a fronte di 80 corpi idrici individuati. In tale sessennio il monitoraggio svolto ha evidenziato un miglioramento dello stato chimico dei corpi idrici sotterranei.
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Il Buono Stato Chimico caratterizza la grande maggioranza (69) dei corpi idrici sotterranei della Campania. L’alta percentuale di corpi idrici regionali in Buono Stato Chimico esprime quindi una situazione generale in cui prevale ampiamente la buona qualità ambientale delle acque circolanti nel sottosuolo della regione. Tuttavia, una piccola parte (9) di corpi idrici sotterranei fa riscontrare superamenti dei limiti delle concentrazioni di sostanze inquinanti riconducibili prevalentemente alle attività industriali e ad alcune attività agricole e di allevamento con particolare riferimento alla presenza di Nitrati.” Solo 2 corpi idrici non sono stati oggetto di monitoraggio.
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L’ ARPAC implementa le reti di monitoraggio chimico e quantitativo dei corpi idrici sotterranei nonché elabora i relativi piani di monitoraggio in rispetto alla periodicità dei cicli sessennali di campionamento delle acque di Pozzi e Sorgenti, in considerazione dell’analisi delle pressioni e del rischio di non raggiungimento dello stato chimico buono e dello stato quantitativo buono contemplati dal Piano di Gestione delle Acque (PGA) dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale. In relazione ad ogni sessennio di pianificazione l’ ARPAC esegue il monitoraggio chimico e quantitativo delle acque sotterranee operando attraverso le reti regionali chimica e quantitativa costituite da stazioni di campionamento. Il fine è quello di elaborare lo stato chimico e lo stato quantitativo di ciascuna stazione di monitoraggio e , più in generale, ottenere lo Stato Chimico e lo stato Quantitativo complessivi di ciascun corpo idrico sotterraneo regionale.
Il monitoraggio chimico dei corpi idrici sotterranei viene effettuato dall’ARPAC tramite una rete di stazioni di campionamento attualmente costituita da circa n. 290 siti di monitoraggio (pozzi e sorgenti). Al fine di migliorare i livelli di significatività e rappresentatività del monitoraggio chimico dei corpi idrici sotterranei, ARPAC sta ampliando ulteriormente la rete di monitoraggio che entro il 2027 sarà costituita da circa n. 370 stazioni attive. Tutte le stazioni di monitoraggio sono sottoposte a campionamento sistematico con frequenze variabili (trimestrali/semestrali/annuali). I campioni d’acqua vengono conferiti a specifici laboratori delle acque interne (LAIR) per le determinazioni analitiche i cui esiti vengono utilizzati per compiere dettagliate elaborazioni di medie annuali e pluriannuali oltre che per compiere elaborazioni statistiche di tendenze evolutive delle concentrazioni necessarie alla definizione dello stato chimico e alla valutazione del miglioramento, del peggioramento o della stabilità delle concentrazioni di inquinanti nei corpi idrici sotterranei.
In merito al monitoraggio delle risorse idriche sotterranee, che mira a rilevare lo stato quantitativo di tutti i corpi idrici sotterranei, questo è effettuato dall'ARPAC tramite la realizzazione di una rete di stazioni. Attualmente la rete di monitoraggio dello stato quantitativo è costituita da 146 stazioni, di cui 80 sono monitorate “in continuo” e 66 sono monitorate “in discreto”. Il risultato delle indagini mira a definire lo stato quantitativo del corpo idrico sotterraneo, che si definisce "buono" se non subisce prelievi superiori alla sua naturale disponibilità di risorse idriche rinnovabili e "scarso" nel caso contrario e per il quale bisogna approntare tutte le misure necessarie per invertire la tendenza. Con il monitoraggio “in continuo” l’ARPAC realizza un sistema di controllo delle risorse idriche sotterranee atto a definire l’evoluzione costante nel tempo dello stato quantitativo, realizzato mediante l’utilizzo di specifica strumentazione posta nel punto di prelievo, che permette la trasmissione in “tempo reale” dei dati rilevati, ad una postazione centrale remota allocata presso la Direzione Tecnica dell’ARPAC. I dati così raccolti permettono dettagliate elaborazioni di medie annuali e/o pluriannuali necessarie alla definizione dello stato quantitativo.
Con il Piano di Gestione delle Acque (PGA) inerente al sessennio 2022 – 2027 di pianificazione del Distretto dell’Appennino Meridionale, redatto dalla competente Autorità di Bacino Distrettuale, il numero dei corpi idrici sotterranei individuati alla scala regionale è aumentato a n.81 corpi.
ANALISI DEGLI INDICATORI AMBIENTALI
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N | NOME DELL'INDICATORE | DESCRIZIONE DELL'INDICATORE | CLASSIFICATORE DELL'INDICATORE SECONDO IL MODELLO DIPSIR | COPERTURA TEMPORALE | COPERTURA SPAZIALE |
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Stato chimico | L’indicatore fornisce una valutazione complessiva dello stato di qualità delle risorse idriche sotterranee di ciascun corpo idrico alla scala regionale | Stato (S) | 2015-2020 | Regionale |
CLASSIFICAZIONE CHIMICA CORPI IDRICI SOTTERRANEI 2015_2020 – DOWNLOAD DEI DATI