Danno Ambientale indicatore 2 - Rsa
Numero di procedimenti di danno ambientale in Campania
Nel periodo oggetto di analisi corrispondente agli anni 2020-2022, la regione Campania ha visto un incremento generalizzato dei procedimenti di danno ambientale che ha interessato tutte le provincie campane e tutte le diverse attività fonte di danno.
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Per caratterizzare in modo più approfondito le cause, sono state raggruppate le azioni di danno rilevate più frequentemente nei casi giudiziari: smaltimento liquami (generalmente da attività zootecnica), gestione rifiuti (sia in discariche sia in aziende), attività marine (come ad esempio raccolta mitili abusiva) e gestione impianti di depurazione comunali (come ad esempio scarico in corpi idrici senza trattamento).
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Dall'analisi delle diverse tipologie di aziende coinvolte nelle attività oggetto di casi giudiziari, si evidenzia dal 2020 al 2022 un incremento generalizzato delle azioni di danno. Nello specifico sono in forte crescita i casi che riguardano, in particolar modo, la gestione non corretta degli impianti di depurazione comunale, i casi di abbandono/gestione rifiuti e i casi di smaltimento liquami sul terreno.
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Dal punto di vista industriale, nel corso del triennio 2020-2022 le Provincie che hanno subito maggiormente la pressione di eventi di potenziale causa di danno ambientale sono risultate Salerno e Caserta. Come ricordato in precedenza, la lettura di questi dati va fatta tenendo conto della stretta correlazione tra le attività giudiziarie e il contesto industriale non omogeneo. Nella Provincia di Benevento e Avellino, infatti, le realtà industriali sono ridotte rispetto alle altre provincie campane.