Gestione dei rifiuti urbani

Nel 2022 significativa è la riduzione in termini di produzione di rifiuti indifferenziati, che passa da 1.203.352 del 2021 a 1.159.349 del 2022 con una riduzione di circa 44.000 tonnellate (di cui quasi 10.000 tonnellate nel solo ATO Napoli 1). A tal riguardo è importante il segnale che arriva dal Comune di Napoli, che passa dal 37,5% del 2021 al 40,4 del 2022 (anche con il contributo dei rifiuti simili); dal Comune capoluogo è atteso un ulteriore miglioramento per il triennio 2023-2025, con una riduzione dei rifiuti indifferenziati per complessive 86.000 ton., da conseguirsi attraverso l’implementazione della raccolta della frazione organica di prossimità.
Il dato di produzione regionale dei rifiuti indifferenziati tuttavia è ancora lontano dall’obiettivo delle 860.831 tonnellate previste nel PRGRU, con uno scostamento di circa 300.000 tonnellate di rifiuti urbani indifferenziati prodotti in più e quindi con un fabbisogno di trattamento degli stessi del 35 % in più rispetto alle previsioni. In figura è riportato il trend di gestione dei rifiuti urbani in Campania negli ultimi 20 anni.
Le elaborazioni riportate nei grafici non tengono conto della gestione degli scarti prodotti a valle della raccolta differenziata dalle filiere di recupero dei rifiuti.

Trend di gestione dei rifiuti in Campania dal 2003 al 2022 - Dati espressi in percentuale rispetto al totale dei rifiuti urbani prodotti

I dati evidenziano una costante riduzione del fabbisogno di discarica a partire dall’anno 2008 sino al 2015. Dal 2015 al 2022 si assiste ad un assestamento della gestione rilevando comunque un trend di riduzione del fabbisogno di discarica che negli ultimi due anni è pari a circa il 15% del totale dei rifiuti urbani prodotti. Tale dato rappresenta il fabbisogno residuo di trattamento della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani al momento non soddisfatto in regione Campania.
Il dato statistico significativo è che la Campania risulta essere l’unica regione in Italia a non avere discariche autorizzate, nel 2022 infatti risulta solo un conferimento di 495 tonnellate di biostabilizzato utilizzato come terreno di copertura nella discarica di San Tammaro in operazioni R11. Stabile la percentuale di gestione rifiuti soddisfatta dall’inceneritore di Acerra, che negli ultimi anni si attesta intorno al 28% dei rifiuti urbani prodotti. In costante crescita il dato dei rifiuti avviati a recupero di materia, tale dato, infatti, passa dal 6,6% del 2003 al 31,4 % del 2022.
La gestione dei rifiuti organici avviati a compostaggio/digestione anaerobica passa dal 2.6% del 2003 al 24,3% del 2022, toccando il picco 26,2% del 2018.
Sul lungo periodo è necessario evidenziare comunque il significativo miglioramento ottenuto, si è infatti passati da un fabbisogno di discarica pari al 89,3% del 2003 al 15,3% del 2022.
Si evidenzia a tal riguardo che tale dato è in qualche maniera sovrastimato in quanto i flussi di rifiuti avviati a trattamento fuori regione sono stati contabilizzati tutti nel fabbisogno di discarica anche se gran parte degli stessi vengono avviati ad incenerimento fuori regione. Tali rifiuti, tuttavia, rispetto alle previsioni del PRGRU costituiscono comunque un fabbisogno di discarica e comunque un fabbisogno di gestione non soddisfatto in ambito regionale.

Trend di gestione dei rifiuti in Campania dal 2003 al 2022 - Dati espressi in tonnellate annue di rifiuti urbani prodotti e gestiti

 

Nel 2022 l’incenerimento raggiunge le 739 mila tonnellate di rifiuti inceneriti, dopo il calo del 2019 (dovuto al fermo dell’impianto di Acerra). Il dato dei quantitativi di rifiuti avviati in impianti extraregionali risulta sostanzialmente stabile con 412.571 tonnellate nel 2019, 420.521 tonnellate nel 2020, 401.821 tonnellate nel 2021 e 399.052 tonnellate nel 2022. Dal 2011 al 2022 sono stati avviati fuori regione circa 4,7 milioni di tonnellate di rifiuti a valle del trattamento nei TMB campani.
Il grafico evidenzia in termini assoluti il peso dei flussi di rifiuti avviati in impianti extraregionali (500.000 tonnellate di frazione organica e 400.000 tonnellate di rifiuti derivanti dal trattamento dei rifiuti indifferenziati).

Trend di gestione dei rifiuti in Campania dal 2003 al 2022 - Dati espressi in Kg pro-capite annuo annue di rifiuti urbani prodotti e gestiti

L’analisi dei dati di gestione pro-capite consente di effettuare un confronto dei dati di gestione campani con i dati di gestione italiani ed europei evidenziando una gestione in linea con la media europea, fermo restando le criticità evidenziate circa il ricorso ad impianti extraregionali.


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