Descrizione


Lo Stato Chimico concorre, insieme allo Stato Ecologico, alla definizione dello Stato di un Corpo Idrico superficiale. La classificazione chimica di un Corpo Idrico viene effettuata in base alle concentrazioni di sostanze appartenenti all’elenco di priorità: sostanze pericolose prioritarie (PP), sostanze prioritarie (P) e altre sostanze (P). L’elenco delle sostanze e i corrispondenti standard di qualità ambientale (SQA) sono riportati nel D.lgs. 172/2015. Il non superamento degli SQA fissati per ciascuna di queste sostanze implica l’assegnazione di “stato chimico buono” al corpo idrico; in caso contrario, il giudizio è di “non raggiungimento dello stato chimico buono”.

Andamento percentuale dello Stato Chimico dei Corpi Idrici Fluviali della Campania 2013 - 2023

Andamento percentuale dello Stato Chimico dei Corpi Idrici Fluviali della Campania 2013 - 2023

Commento ai dati


Per la tematica acque superficiali l’aggiornamento del RSA viene elaborato con gli esiti del monitoraggio 2013/2023 seguendo lo schema del quadro normativo di riferimento. Nel periodo 2013-2023 lo Stato Chimico è risultato BUONO per la grande maggioranza dei corpi idrici fluviali, solo in una modesta percentuale di corpi idrici NON ha conseguito lo Stato BUONO, per cui si è rilevato il superamento degli standard di qualità ambientale fissati dalla normativa (DM 260/2010 e Dlgs 172/15). Nella procedura di classificazione sono state considerate alcune delle nuove sostanze dell’elenco di priorità inserite dal D. Lgs.172/2015, il quale prevede che gli SQA fissati per tali sostanze si applichino a partire dal 22 dicembre 2018. È stata rilevata una percentuale crescente dal 2013 al 2023 di Corpi Idrici NON VALUTABILE a causa della completa assenza d’acqua.