Descrizione


La Sezione Regionale del Catasto Rifiuti (SRCR), nella ormai consueta collaborazione con ISPRA, dal 2003 elabora e trasmette annualmente tutti i dati disponibili per la redazione del rapporto Rifiuti Urbani, in particolare viene effettuata la certificazione dei dati raccolti tramite l’applicativo web O.R.So in collaborazione con l’ORGR e vengono elaborati e trasmessi ad ISPRA i dati sulla produzione e gestione dei rifiuti urbani implementando l'apposito format annualmente predisposto dall'ISPRA.

Trend


Raccolta differenziata dei rifiuti urbani su scala provinciale - anno  2023 -dati ISPRA

Raccolta differenziata dei rifiuti urbani su scala provinciale - anno 2023 -dati ISPRA


Percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani su scala comunale - anno  2023

Percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani su scala comunale - anno 2023


Variazioni della percentuale di raccolta differenziata per Comune - anno 2022/2023

Variazioni della percentuale di raccolta differenziata per Comune - anno 2022/2023


Percentuale raccolta differenziata in Campania - trend

Percentuale raccolta differenziata in Campania - trend

Commento ai dati


Nel 2023 la Campania raggiunge il 56,6 % di raccolta differenziata, analizzando il contesto nazionale, emerge che il Veneto, seguito dalla Sardegna, si distingue come la regione con il miglior risultato in termini di raccolta differenziata, raggiungendo il 77,65%. La Campania, invece, si colloca in un ristretto gruppo di regioni che si attestano intorno al 55% di raccolta differenziata (Sicilia, Calabria e Lazio). Questo dato, sebbene segnali progressi sul lungo periodo per le regioni del sud, evidenzia un ritardo rispetto a gran parte delle altre regioni italiane, in particolare quelle del Nord e del Centro, dove i valori superano spesso il 65% e talvolta si avvicinano al 75%. Analizzando il trend storico i dati di raccolta differenziata della Campania risultano in costante crescita, significativo l’incremento della percentuale di raccolta differenziata nel periodo 2007-2016, mentre dal 2016 al 2023 si registra una lenta ma costante crescita del valore che ha portato nel 2023 la regione Campania a raggiungere il 56,6%. A livello di Ambiti territoriali ottimali si rileva che anche nel 2023 il Sannio è il territorio più virtuoso con una percentuale di raccolta differenziata pari al 72,82% ed un tasso di riciclaggio in linea con gli obbiettivi europei pari al 52,85%. Seguono l’ATO di Salerno con il 67,58%, quello di Avellino con il 62,26% e quello di Napoli 3 con il 60,73%. Tra i capoluoghi di provincia spiccano i dati di Salerno 74,08% che segna un importante incremento nel 2023, a seguire poi ci sono Benevento 64,92% e Avellino 63,31%. In linea con la media regionale si trova Caserta 55,63%, mentre ancora in ritardo il Comune di Napoli con il 41,91% anche se comunque in crescita significativa negli ultimi due anni anche grazie al contributo dei rifiuti simili. I Comuni con più di 50.000 abitanti in Campania sono 15 di questi ben 9 superano il 50% di raccolta differenziata. Nella fascia dei Comuni tra i 50.000 ed i 20.000 abitanti ci sono 43 Comuni e di questi ben 25 Comuni che superano il 60% di raccolta differenziata. Analizzando i dati rappresentati in figura n.5 si rileva che complessivamente sono 323 i Comuni campani che superano il 65% di raccolta differenziata in crescita rispetto al 2022 e 191 quelli che superano il 45%, è possibile quindi individuare 36 Comuni, nei quali risulta concentrata una popolazione di 1.565.325 abitanti, che risultano essere in ritardo rispetto all’obiettivo del 65% e sui quali è necessario concentrare le azioni correttive al fine di raggiungere gli obiettivi di Piano. La cartografia di figura n. 6 mostra in maniera chiara la variazione dell’andamento della raccolta differenziata nei Comuni della Regione Campania riportando le variazioni della percentuale di raccolta differenziata tra il 2023 ed il 2022 per ciascun Comune. Dall’analisi del cartogramma si rilevano: 1. Comuni con una gestione stabile prevalenti (fascia gialla): la maggior parte dei Comuni rientra nella fascia gialla che rappresenta variazioni comprese tra -5% e +5%. Questo indica una situazione di stabilità del dato di raccolta differenziata su base annuale, con variazioni di entità contenuta; 2. Comuni con incrementi significativi (fasce verde chiaro e verde scuro): alcuni Comuni mostrano variazioni positive significative, con incrementi che arrivano fino a un +47,05%. Le fasce verde chiaro (+5,01% - +25,00%) e verde scuro (+25,01% - +47,05%) evidenziano un netto miglioramento nella capacità di differenziazione dei rifiuti, frutto probabilmente di interventi mirati o miglioramenti nel sistema di raccolta, rientra tra questi Comuni, ad esempio, quello del Comune di Salerno che nel corso del 2023 ha avviato numerose attività per incrementare i risultati di raccolta differenziata. 3. Comuni con decrementi rilevanti (fasce arancione e rossa): Al contrario, in alcune aree si osservano riduzioni marcate della raccolta differenziata, con variazioni negative che arrivano fino al -31,78%. Le fasce arancione (-24,99% - -5,00%) e rossa (-31,78% - -25,00%) mettono in luce criticità significative che potrebbero essere legate a inefficienze organizzative, difficoltà nella gestione o problematiche infrastrutturali. La mappa suggerisce che, sebbene la situazione sia nel complesso stabile per la maggior parte dei Comuni campani, esistono realtà con progressi notevoli e altre con forti criticità. Tali variazioni richiedono un’analisi puntuale per comprendere i fattori che hanno portato agli incrementi o ai decrementi, al fine di replicare le buone pratiche nei territori virtuosi e risolvere le problematiche nelle aree in difficoltà.