Descrizione


L’ARPAC, a supporto delle competenze regionali, provvede annualmente a determinare la classe di qualità di ciascuna acqua adibita alla balneazione sulla base di un’elaborazione statistica, prevista dalla norma, degli esiti analitici delle ultime quattro stagioni balneari. La classificazione per il 2024 è stata calcolata sul quadriennio di monitoraggio 2020-2023 ed approvata con apposito atto deliberativo regionale. La classe di qualità resta invariata per l’intera stagione balneare in quanto ha cadenza annuale. Le acque risultate di qualità “scarsa” non sono idonee alla balneazione.

Trend


Classificazione delle acque di balneazione in Regione Campania 2024

Classificazione delle acque di balneazione in Regione Campania 2024


Classificazione delle acque di balneazione in Regione Campania - trend

Classificazione delle acque di balneazione in Regione Campania - trend


Classificazione delle acque di balneazione in Provincia di Caserta - trend

Classificazione delle acque di balneazione in Provincia di Caserta - trend


classificazione delle acque di balneazione in Provincia di Napoli - trend

classificazione delle acque di balneazione in Provincia di Napoli - trend


classificazione delle acque di balneazione in Provincia di Salerno - trend

classificazione delle acque di balneazione in Provincia di Salerno - trend

Commento ai dati


Il trend evolutivo a dettaglio regionale (Fig.1) in termini di specifica attribuzione di classe (eccellente, buona, sufficiente, scarsa) è in netto miglioramento considerato che nel 2024 si raggiunge il 90% di km di costa in qualità eccellente rispetto all’88% registrato nella scorsa annualità pur restando costante il dato del 3% di costa in divieto di balneazione perché risultato di qualità scarsa nell’ultima classificazione approvata con delibera regionale (DGR n.755/2023). Dalla disamina dei dati a livello provinciale aumentano le acque eccellenti in provincia di Caserta da 89% a 93% (Fig.2) mentre restano costanti quelle in provincia di Napoli (86%) (Fig.3) e di Sa-lerno (90%) (Fig.4). Le acque “scarse” si attestano sempre sul 2% in provincia di Caserta mentre si aumentano dal 4% al 5% in provincia di Napoli e diminuiscono dal 3% al 2% in provincia di Salerno.