Back Climate change e prevenzione rischi. Seminario ad Atripalda. L'intervento del dg Arpac

Data Pubblicazione: 09-dic-2025

Giovedì 11 dicembre, presso la sede del Formedil – Ente di formazione e sicurezza -  ad Atripalda (AV), si è tenuto il seminario “Cambiamenti climatici e rischi naturali: impatto sul territorio e sulle attività produttive”.

Gli eventi degli ultimi anni confermano come i cambiamenti climatici stiano incidendo in modo sempre più evidente sul territorio, aumentando sia l’intensità sia la frequenza dei fenomeni naturali estremi. La crescita degli insediamenti umani, combinata con l’accelerazione del cambiamento climatico, innalza ulteriormente la probabilità di conseguenze negative per il sistema produttivo e per il territorio, con ripercussioni sui lavoratori, sulla cittadinanza e sull’ambiente.

Alla luce dei recenti disastri naturali che hanno interessato l’Italia, l’Unità Operativa Territoriale Inail di Avellino, in collaborazione con il Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti, Prodotti e Insediamenti Antropici, ha organizzato questo incontro multidisciplinare tra diversi attori pubblici e privati con competenze specifiche in materia di prevenzione, sicurezza sul lavoro e interazione tra attività umane e ambiente.

Ad aprire la giornata di lavori: Adele Pomponio, dirigente della Direzione regionale Campania INAIL, Mario Bellizzi, comandante dei Vigili del Fuoco Avellino, Lorenzo Benedetto presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania e  Stefano Sorvino direttore generale dell’Arpa Campania. Il dg Arpac ha sottolineato l’importanza del monitoraggio ai fini della prevenzione e l’impellente necessità di collaborazioni e e tavoli tecnici per la mitigazione dei rischi e la tutela della salute collettiva: “La prevenzione dei rischi connessi ai cambiamenti climatici rappresenta oggi una priorità di assoluta rilevanza. Già nel 2007, in occasione della Conferenza Nazionale sul Clima, veniva sottolineata l’urgenza di definire strategie efficaci di mitigazione e adattamento. Oggi gli effetti del cambiamento climatico sono pienamente evidenti: precipitazioni meno frequenti ma estremamente intense, flash flood, frane rapide e fenomeni alluvionali che interessano territori già vulnerabili, ulteriormente compromessi da processi di cementificazione e impermeabilizzazione del suolo. La tragedia di Sarno del 1998 resta un richiamo indelebile alla necessità di interventi adeguati. Il territorio campano, in particolare, è esposto a molteplici tipologie di rischio: sismico, idrogeologico, vulcanico, sanitario e, non da ultimo, quello correlato agli ambienti di lavoro. Risulta quindi indispensabile disporre di strumentazioni avanzate, piani di emergenza aggiornati, procedure operative chiare e, soprattutto, di un approccio alla prevenzione — strutturale e non strutturale — fondato su attività di monitoraggio continuo. Arpa Campania intende consolidare – in questo ambito - la già proficua rete di collaborazione con INAIL, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Ordine dei Geologi, nata dall’esigenza di integrare professionalità, competenze ed esperienze, con l’obiettivo  di rafforzare le attività di controllo e prevenzione a tutela della sicurezza della comunità, dell’ambiente e dell’intero territorio.”

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