Incendio di Scafati (Sa) del 5 aprile, ulteriori aggiornamenti
Data Pubblicazione: 14-apr-2025
(aggiornamento lun 14 aprile 2025 - 17:45)
In riferimento ai giorni 11, 12 e 13 aprile, il laboratorio mobile installato nei pressi del luogo dell'incendio (area depuratore comprensoriale) ha evidenziato un trend decrescente delle concentrazioni di PM10 con valori medi giornalieri rispettivamente pari a 65, 48 e 40 microgrammi per metro cubo. Dunque, i valori medi giornalieri sono al 13 aprile contenuti entro il limite di riferimento di 50 microgrammi per metro cubo, che la normativa prescrive di non superare più di 35 giorni in un anno. Il monitoraggio delle diossine aerodisperse relativo al ciclo 9-10 aprile, sia nel sito del depuratore comprensoriale che nel sito industriale prossimo al luogo dell'incendio, evidenzia valori al di sotto del limite di rilevabilità, indicando assenza di tali inquinanti nei campioni analizzati.
(aggiornamento dom 13 aprile 2025 - 16:20)
Il monitoraggio operato con un campionatore d'aria installato in un lotto adibito ad attività industriale limitrofo al luogo dell'incendio (v. precedente aggiornamento) evidenzia (campionamento di 24 ore effettuato in data 10-11 aprile) un valore di PM10 pari a 59 microgrammi per metro cubo, superiore quindi al valore limite di 50 microgrammi per metro cubo per la media giornaliera, da non superare per più di 35 giorni in un anno secondo la normativa, tuttavia in netta discesa rispetto al precedente superamento.
(aggiornamento ven 11 aprile 2025 - 18:35)
Prosegue il monitoraggio della qualità dell'aria con un laboratorio mobile installato nei pressi del luogo dell'incendio (area depuratore comprensoriale), in grado di misurare le concentrazioni orarie di una serie di inquinanti che include polveri sottili PM10 e PM2,5, ossidi di azoto, benzene, toluene, xilene, biossido di zolfo.
In riferimento ai giorni 9 e 10 aprile, per il PM10 si sono registrati superamenti della soglia giornaliera usata a riferimento di 50 microgrammi per metro cubo, che per legge non deve essere superata più di 35 giorni in un anno (la media giornaliera registrata è pari a 117 microgrammi per metro cubo il giorno 9 aprile e 100 microgrammi per metro cubo il giorno 10 aprile).
I superamenti sono confermati dai risultati del monitoraggio operato con campionatore d'aria installato in lotto adibito ad attività industriale limitrofa il luogo dell'incendio, anch'esso ponendo in evidenza (periodo di campionamento di 24 ore del 9-10 aprile) un superamento della soglia giornaliera usata a riferimento di 50 microgrammi per metro cubo, che per legge non deve essere superata più di 35 giorni in un anno (valore di polveri sottili pari a 228 microgrammi/mc).
È disponibile anche il risultato del campionamento effettuato presso nel territorio comunale di Angri in data 8-9 aprile, pari a 23 microgrammi per metro cubo, inferiore dunque alla soglia giornaliera indicata dalla normativa.
Si rimanda ai precedenti aggiornamenti, pubblicati sul sito arpacampania.it.
(comunicato stampa mer 9 aprile 2025 - 17:00)
Sono disponibili ulteriori risultati degli accertamenti in corso in relazione all’incendio divampato lo scorso 5 aprile presso il sito “Seneca” di gestione dei rifiuti nel comune di Scafati (Sa). Si rimanda alla serie di aggiornamenti pubblicati sul sito arpacampania.it per un quadro più ampio dell’intervento svolto finora da Arpac.
I campionamenti svolti in data 6-7 aprile per la ricerca di diossine, furani e policlorobifenili diossina-simili dispersi in atmosfera (effettuati rispettivamente nei pressi del luogo dell’incendio, nel territorio comunale di Angri e nel territorio comunale di Pompei) hanno evidenziato valori inferiori al limite di quantificazione della metodica utilizzata, indicando assenza di tali inquinanti nei campioni analizzati.
In relazione agli inquinanti monitorati dal laboratorio mobile collocato nei pressi del luogo dell’incendio (tra cui polveri sottili PM10 e PM2,5, ossidi di azoto, benzene, toluene, xilene, biossido di zolfo) non si riscontrano, in riferimento alla giornata di ieri, superamenti dei limiti di legge applicabili.
Il campionamento svolto in data 6-7 aprile nel territorio comunale di Angri ha evidenziato una concentrazione media di PM10 pari a 32 microgrammi per metro cubo, inferiore alla soglia che la normativa prescrive non sia superata più di 35 volte in un anno.
Eventuali ulteriori risultati significativi degli accertamenti in corso verranno pubblicati sul sito arpacampania.it.
(aggiornamento mar 8 aprile 2025 16:40)
Prosegue il monitoraggio della qualità dell'aria con un laboratorio mobile installato nei pressi del luogo dell'incendio, in grado di misurare le concentrazioni orarie di una serie di inquinanti che include polveri sottili PM10 e PM2,5, ossidi di azoto, benzene, toluene, xilene, biossido di zolfo (si rimanda ai precedenti aggiornamenti). In riferimento al giorno di ieri, per il PM10 si è registrato un superamento, verosimilmente riconducibile all'incendio, della soglia giornaliera di 50 microgrammi al metro cubo, che per legge non deve essere superata più di 35 giorni in un anno (la media giornaliera registrata è pari a 64 microgrammi per metro cubo).
È ancora in corso il monitoraggio delle diossine disperse in atmosfera: gli ulteriori risultati verranno diffusi non appena disponibili.
(comunicato stampa lun 7 aprile 2025 - 16:50)
In relazione all’incendio che lo scorso 5 aprile è divampato presso il sito “Seneca” di gestione dei rifiuti nel comune di Scafati (Sa), sono disponibili i primi risultati del monitoraggio di diossine, furani e policlorobifenili diossina-simili dispersi in atmosfera, effettuato con un campionatore posizionato in un’area di probabile diffusione degli inquinanti, così come i primi dati forniti dal laboratorio mobile posizionato nei pressi del luogo dell’incendio (si rimanda al sito arpacampania.it per un quadro più ampio dell’intervento svolto dall’Agenzia).
Il primo ciclo di campionamento (5-6 aprile) evidenzia concentrazioni di diossine, furani e policlorobifenili diossina-simili pari 0,025 pg/Nm3 I – TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente), inferiori ai valori di riferimento correntemente utilizzati dalla comunità scientifica, in particolare alle concentrazioni di tossicità equivalente indicate dal Lai, organismo tecnico della Repubblica federale tedesca, dell’ordine di 0,150 pg/Nm3 I – TEQ.
In relazione agli inquinanti monitorati dal laboratorio mobile, che includono polveri sottili PM10 e PM2,5, ossidi di azoto, benzene, toluene, xilene, biossido di zolfo, non si riscontrano superamenti dei limiti di legge applicabili (i dati del laboratorio mobile al momento disponibili si riferiscono a un periodo che va dal pomeriggio di ieri alle 10 di stamane).
Il monitoraggio è tuttora in corso, anche in altri punti di campionamento e con riferimento ad altri inquinanti. Ulteriori risultati verranno diffusi non appena disponibili.
(aggiornamento dom 6 aprile 2025 - 18:00)
Nei pressi del luogo dell'incendio, oltre alla strumentazione già collocata ieri pomeriggio e stamattina (si rimanda ai precedenti comunicati), è attivo anche un altro campionatore ad alto flusso di aria per la determinazione di diossine e furani dispersi in atmosfera. Inoltre, nel territorio comunale di Pompei è attivo un terzo campionatore per la ricerca di diossine e furani dispersi in atmosfera.
(comunicato stampa dom 6 aprile 2025 - 13.30)
Nell’area interessata dall’incendio divampato ieri nel sito “Seneca” di gestione di rifiuti a via Galileo Ferraris nel comune di Scafati (Sa) è stato installato un laboratorio mobile in grado di monitorare le concentrazioni orarie di un set di inquinanti atmosferici, tra cui polveri sottili PM10 e PM2,5, monossido di carbonio, ossidi di azoto, benzene, toluene, xilene, allo scopo di ottenere un quadro complessivo della qualità dell’aria a conclusione dell’evento. Il laboratorio si aggiunge ai due campionatori, già attivi da ieri, per la ricerca di diossine, furani, metalli, idrocarburi policiclici aromatici, PM10 (si rimanda al precedente comunicato).
I risultati degli accertamenti in corso verranno diffusi non appena disponibili.
(comunicato stampa sab 5 aprile 2025 - 17.15)
È in corso il monitoraggio della qualità dell’aria nel territorio interessato dall’incendio divampato in tarda mattinata nel sito “Seneca” di gestione di rifiuti a via Galileo Ferraris nel comune di Scafati (Sa). A una prima osservazione, il rogo ha interessato cospicui volumi di rifiuti, merceologicamente riconducibili a materiale plastico e carta/cartone da imballaggi.
I tecnici Arpac, intervenuti su richiesta dei Vigili del fuoco, hanno installato due campionatori in un’area di probabile diffusione degli inquinanti atmosferici sulla base della direzione del vento, uno per la ricerca di diossine/furani, l’altro per la ricerca di metalli, Ipa, PM10.
Sulla base dell’evoluzione dell’evento, l’Agenzia potrà a breve posizionare anche un laboratorio mobile nell’area interessata, in grado di misurare le concentrazioni orarie di un set di inquinanti atmosferici, tra cui polveri sottili PM10 e PM2,5, monossido di carbonio, ossidi di azoto, benzene, toluene, xilene, allo scopo di avere un quadro complessivo della qualità dell’aria a conclusione dell’incendio. Verrà valutata inoltre la collocazione, in posizione idonea, di una seconda coppia di campionatori analoghi a quelli già in funzione.
Arpac ha inoltre supportato l’amministrazione comunale di Scafati, impegnata nell’adozione di misure in relazione all’evento, fornendo indicazioni sulle modalità di gestione delle acque di spegnimento da raccogliere in impianto e gestire come rifiuti liquidi.
I risultati degli accertamenti in corso verranno diffusi non appena disponibili.